Elettrica

Il motore trifase è una tipologia di motore elettrico il cui funzionamento è basato sull'applicazione del principio del campo magnetico rotante di Galileo Ferraris ad un insieme trifase di correnti in ingresso.
Motore asincrono, è il tipo di motore trifase più utilizzato, data la sua economicità, caratterizzato da una rotazione del rotore (chiamato anche indotto) non in sincronia col campo magnetico rotante generato dall'induttore (statore). Proprio l'asincronia tra campo magnetico rotante e indotto permettono la generazione delle correnti sul rotore e la generazione della coppia erogata dal motore.
Motore sincrono, a differenza del motore asincrono il campo magnetico rotante e il rotore ruotano in sincronia.


Una presa elettrica industriale  è un tipo di presa per corrente elettrica  che, a differenza delle normali prese elettriche presenti nelle abitazioni, è in grado di sopportare le maggiori correnti utilizzate in ambito industriale. Le prese industriali, inoltre, sono progettate per funzionare in sicurezza in condizioni ambientali difficili (all'aperto, esposte all'acqua, al ghiaccio, alla sabbia e a vari agenti chimici), per avere maggiori robustezza meccanica e per prevenire le disconnessioni accidentali.
Le prese di tipo trifase possono avere un contatto per il neutro oppure avere solamente le tre fasi, poiché alcuni macchinari non richiedono la connessione al neutro.
Nel mondo sono stati ideati molti modelli di prese industriali. In alcune nazioni si ha una parziale sovrapposizione tra l'ambito domestico e quello industriale, poiché nelle abitazioni possono essere presenti, oltre a quelle normali, anche prese adatte ad alimentare grossi carichi come lavatrici e forni elettrici. In Italia, per esempio, sono utilizzate, sia in ambiente domestico sia in ambito industriale, prese simili a quelle domestiche ma con interasse e diametro dei contatti maggiore, adatte per correnti fino a 16 Ampere.

Spina monofase con neutro (~230V)


Una spina monofase con neutro

La spina elettrica monofase industriale si caratterizza con tre poli posti all'interno di un contenitore che, in congiunzione dell'analogo contenitore della presa associata, è concepito per proteggerli da ogni possibile infiltrazione d'acqua. A tale scopo, la presa, nelle installazioni fisse, presenta una inclinazione tale da evitare contatti accidentali con cadute libere d'acqua ed è anche provvista di un coperchio a molla con labirinto per chiudere automaticamente l'accesso ai poli quando non è presente la relativa spina. L'insieme presa-spina, una volta collegato, realizza un labirinto particolarmente complesso che non consente all'acqua eventualmente presente di arrivare ai conduttori metallici. Il colore distintivo sia per la presa che per la spina è il celeste-blu, per indicare una sorgente elettrica alternata monofase a 220-230 V a 50 Hz, provviste di connettore di terra. È largamente utilizzata in tutte le applicazioni industriali ed all'esterno degli edifici. È altresì molto diffusa nelle installazioni da campeggio. All'aperto ed in condizioni con alto grado di umidità sono obbligatorie installazioni elettriche con adeguato grado di protezione.

Spina trifase (~400V)


Una spina trifase

La spina trifase 400 V può essere a 4 contatti (tre fasi e terra) oppure a 5 contatti (tre fasi, neutro e terra). Viene usata sui cantieri edili e su macchine industriali e trifasi. Le tre fasi sono indicate come L1, L2 e L3, il neutro con N e per la terra c'è il classico simbolo Spine mobili a bassa tensione.
Caratteristiche:
  • tensione d'impiego: da 50 a 690 V
  • frequenza d'impiego: 50/60 Hz.
  • tensione d'isolamento: 690 V
  • Correnti nominali: 16-32-63-125 A
  • Prestazioni elettriche e meccaniche.


Per invertire il senso di marcia di un motore asincrono trifase, occorre invertire due fasi dell’alimentazione; perché ciò sia possibile, sono necessari due teleruttori. Ovviamente non deve essere possibile la chiusura contemporanea dei due teleruttori, perché causerebbe un doppio cortocircuito sul circuito di potenza. Per quanto riguarda il fine corsa,  questo non è altro che un sensore (pulsante) posto nel punto dove il motore deve arrestarsi; di questi pulsanti, nel nostro caso, ce ne saranno due: uno nel punto di partenza, e l’altro nel punto di arrivo. Un impianto simile è molto diffuso apertura dei cancelli al fine di automatizzarne l’apertura e la chiusura.

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